Avete appena comprato uno scanner nuovo di zecca? Bene, ora c’è da collegarlo. Niente paura, il più delle volte è un giochino da ragazzi. Basta collegare il cavo Usb, incluso nella confezione, da un lato all’apparecchio e dall’altro al pc, anche se le soluzioni di nuova generazione bypassano il cavo e si connettono direttamente via rete wi-fi, una scelta di convenienza anche per il fatto che permette di distanziare più a lungo raggio lo scanner dal pc o da altri device di ricezione. Soprattutto se si vuole usare lo scanner direttamente dal tablet o smartphone, questa soluzione è la più praticabile e vantaggiosa anche nel caso di luoghi di lavoro dotati di rete interna di riferimento per più dispositivi in condivisione. I migliori scanner sul mercato sono provvisti di slot per memory card in grado di poter archiviare all’istante anche grossi volumi di file acquisiti.
Se poi vogliamo andare sul professionale capita di imbattersi in modelli superaccessoriati dotati di accoppiamento di carica, un esclusivo sensore, più noto con la sigla CCD (Charged Coupled Device) tipico di frequenti applicazioni in campo astronomico e fotografico, che è presente solo nei modelli di scanner più evoluti. Ma cos’è, nello specifico, questo dispositivo e a cosa serve? Il sensore ottico CCD, brevettato alla fine degli anni Sessanta da due scienziati statunitensi, permette di ottenere scansioni più silenziose e senza sgranature, contribuendo a incrementare la qualità della resa finale in tutte le sue sfumature cromatiche. Più in dettaglio, gli scanner che supportano questo sistema sono più sensibili ai cromatismi e riescono a riconoscere una più ampia gamma di colori chiari, premessa imprescindibile per poter avere scansioni precise e quanto più possibile fedeli all’originale.
Come potete vedere, sono innumerevoli i modelli di scanner reperibili sul mercato, dai modelli basici e più economici in bianco e nero agli apparecchi più professionali ad alta risoluzione cromatica dal grosso potenziale quanti-qualitativo. Una delle classificazioni principali vede da una parte i modelli automatici e dall’altra quelli manuali. I primi sono più veloci nella scansione e consentono di scannerizzare anche veri e propri stock di documenti per volta. I modelli migliori, che potrete facilmente scorrere in visione fra le proposte dell’ultim’ora aggiornate sul portale di settore www.scannermigliore.it. consentono anche la scansione fronte-retro che abbatte i costi e fa risparmiare tempo.